Il Coaching e lo Sviluppo Software si incontrano in un Master Universitario: nasce il S&CIL (Software and Coaching Integrated Learning). 

Intervista a Gabriele Pagnini – Ingegnere, Coach PCC ICF, formatore e ideatore dell’Accademia di Ingegneria del Pensiero®

Il Coaching e lo Sviluppo Software si incontrano in un Master Universitario: nasce il S&CIL

 

S&CIL. Un nuovo approccio didattico. È una bella sfida, puoi spiegarmi meglio di che cosa si tratta?  

S&CIL sta per Software and Coaching Integrated Learning, cioè: Apprendimento Integrato di Software e Coaching.

Anche se il Coaching non è una disciplina finalizzata alla formazione, per esperienza diretta posso dire che si presta molto bene ad essere utilizzato come supporto alla formazione.

Ecco la sfida: integrare la didattica di un percorso formativo “classico” e portarla ad una visione più ampia. Ovvero utilizzare il Coaching per facilitare l’apprendimento di una materia (nel nostro caso lo Sviluppo Software) e, viceversa, far entrare i partecipanti nel mondo del Coaching utilizzando la materia in questione.

Estendendo questo approccio a tutti i possibili contenuti, potremmo chiamarlo C&CIL (Content and Coaching Integrated Learning).

C’è di più. L’affiancamento del Coaching ad un processo formativo, specie se di taglio applicativo, può supportare anche lo sviluppo delle attività operative e i processi evolutivi dei singoli e/o dei team.

I partecipanti a questo tipo di percorso formativo possono vivere le attività in una modalità integrata con il percorso di Coaching e, di fatto, sperimentare l’efficacia del Coaching su tre fronti:

  • supporto alla formazione
  • sviluppo delle attività operative
  • evoluzione individuale e di team.

Accogliendo questa visione, l’Università di Urbino ha approvato il Master in “Sviluppo Organizzato in Team di Progetti Software”, (anno accademico 2022-2023), che io ed altri colleghi abbiamo progettato e proposto: un’iniziativa che rafforza la presenza del Coaching in ambiente Universitario.

Il Coaching, ed in particolare il Team Coaching, avrà un ruolo paritario rispetto alla materia insegnata e credo che questo sia un passo significativo nell’approccio che ci piace chiamare S&CIL.

Molto stimolante. E perché questo particolare abbinamento Coaching-Sviluppo Software?

Per risponderti apro una parentesi sul mio passato professionale. Come Ingegnere Elettronico, per più di vent’anni ho ricoperto il ruolo di responsabile in ambito Sviluppo Software gestionale e mi sono occupato di consulenza e formazione aziendale.

Poi è arrivato il Coaching. Più di dieci anni fa, quando ho sentito l’esigenza di integrare le mie competenze tecniche con materie che mi permettessero di lavorare meglio con le persone, in quanto persone, e in particolare con i team. L’applicabilità del Coaching è ampia e mi consente di operare in molti ambienti. Tra i tanti, però, lo Sviluppo Software, proprio per la sua essenza e per le sue modalità operative, si presta naturalmente ad integrarsi e a beneficiare di un processo di Team Coaching. Lo Sviluppo Software e il Coaching sembrano davvero nati l’uno per l’altro.

Il Master si intitola: Sviluppo Organizzato in Team di Progetti Software. Leggo “in Team” e “Progetti”. È un Master applicativo?

Sì. Dopo una prima parte teorica, necessaria per porre le basi, i partecipanti saranno suddivisi in Team e svilupperanno veri e propri Progetti Software. La parte applicativa sarà gestita da un ingegnere, molto esperto in materia, che fungerà da capo progetto e io, come Team Coach, faciliterò e supporterò i team e i team leader.

Avete puntato in alto. Perché un Master Universitario?

L’idea è nata dall’incontro di tre professionisti che operano in ambiti diversi ma che hanno basi tecniche comuni e che hanno trovato una grande sintonia su questo nuovo approccio didattico.

Io ti ho raccontato la mia storia e mi occuperò di Coaching.

Gli altri protagonisti sono: Andrea Ribuoli – il capo progetto – ingegnere e consulente gestionale senior, già sistemista IBM e docente a contratto di Sistemi Operativi presso UniUrb, Senior Product Architect per la PowerRuby Ltd. e attuale presidente di ITPASS e Marco Bernardo – il direttore del Master – professore ordinario di informatica e presidente della Scuola di Scienze, Tecnologie e Filosofia dell’Informazione dell’Università di Urbino.

Tra l’altro, tanto per essere coerenti, anche noi in fase di progettazione abbiamo operato applicando le tecniche di Team Coaching. Ci è servito come allenamento e un primo risultato lo abbiamo raggiunto: il Master è nato. Adesso siamo davvero desiderosi di iniziare.

Altre informazioni sul Master?

È un Master annuale (Ottobre 2022-Giugno 2023). Rilascia 60 CFU. Per consentire le migliori condizioni di svolgimento abbiamo previsto un numero minimo di partecipanti (20) e un numero massimo (40). Le lezioni e i laboratori si svolgeranno in modalità remota e saranno utilizzati adeguati strumenti di co-working.

Per i dettagli si faccia riferimento alla pagina dell’Ateneo UNIURB: https://www.uniurb.it/corsi/1756925

Ultima domanda: perché proprio l’Università di Urbino?

Due sono i principali motivi. Uno di carattere logistico-affettivo. Io, Andrea e Marco viviamo nella zona di Pesaro-Fano e abbiamo storicamente molte connessioni con l’Università di Urbino.

Il secondo, di certo più sostanziale, vede l’Università di Urbino sempre molto attenta all’innovazione nelle materie di studio e negli approcci didattici, quindi… il gioco è fatto!

Cristian Andreatini

Mi piace il Coaching e mi piacciono le sfide. Ogni volta rimango affascinato da come il potenziale umano possa fare una rivoluzione nella vita delle persone, quando viene riconosciuto, accettato e gestito con grande consapevolezza.