Pensiero laterale: che cos’è e come funziona

Il pensiero laterale è la capacità di pensare fuori dagli schemi, di trovare la soluzione con metodi originali, la logica va superata per fare spazio ad un nuovo metodo creativo.

Qualsiasi elemento che lavora all’interno di un’organizzazione, oggi ha la necessità di trovare un nuovo modo di pensare per resistere alle scosse del mercato, per fare la differenza nel lancio di un nuovo prodotto e servizio e per vincere le sfide di un futuro sempre più competitivo e complesso.

Spesso la soluzione resta lontana perchè non viene utilizzata un’idea nuova per cercarla. Essere flessibili, avere un atteggiamento positivo e propositivo mettendo in campo soluzioni che spesso possono sembrare incomprensibili, aiuta a raggiungere risultati impensabili e spesso molto più velocemente, con la conseguenza di vedere crescere le persone, l’azienda e gli utili.

Il pensiero laterale aiuta a cercare le alternative che normalmente non si riescono a vedere e trovare, significa guardare il problema da un punto di vista completamente differente, scompone le modalità di pensare nella maniera tradizionale, raccoglie tutti gli input che arrivano alla mente, senza tralasciare le idee che inizialmente appaiono folli e irraggiungibili.

Essere capaci di trasformare i problemi in opportunità, pensare con creatività, aiuta a dare una svolta sia nella vita professionale che personale. Il pensiero laterale è proprio questo, uscire dalla logica per cercare nuove ispirazioni e soluzioni in maniera alternativa e risolutiva.

Stimolare nuove soluzioni con il pensiero laterale

Puoi stimolare la tua creatività conoscendo le tecniche, ci sono libri con giochi ed enigmi che stimolano le abilità per cercare le soluzioni ai vari indovinelli che vengono proposti. Sembrano facili, ma la soluzione va cercata stimolando la propria energia mentale verso qualcosa di nuovo e mai raggiunto.

Anche quando ti prepari a fare una trattativa è importante cercare nuove opportunità sviluppando un nuovo metodo di pensiero, guardare la situazione da ogni punto di vista possibile, più ti sforzerai di cercarli più troverai alternative.

E’ fantastico notare che più ti alleni a cercare nuove soluzioni sviluppando il pensiero laterale, più soluzioni avrai a tua disposizione per fare la differenza.

Spesso capita di abbandonare un progetto, solo perchè si pensa dopo pochi tentativi che non ci sia una soluzione per ribaltare la situazione. Questo modo di pensare porta al fallimento, ma credere che tutto sia possibile, reagire alle difficoltà, aiutarsi con le proprie forze a non mollare e smettere di procrastinare per paura di non riuscire a trovare la soluzione fa la differenza tra un vincente e un perdente.

Il pensiero laterale è una abilità che leader e manager dovrebbero sviluppare costantemente con i loro team, nelle loro organizzazioni, è un’abilità determinante che ognuno di noi dovrebbe fare sua.

Moltiplica le domande e troverai infinite soluzioni

Su 99u.com ho trovato questo curioso enigma su come mettere in pratica il pensiero laterale:

Sei intrappolato dentro una stanza magica con solo due porte per uscire. Aprendo la prima porta trovi una lente d’ingrandimento gigante che facendo passare i raggi del sole brucerai all’istante. Aprendo la seconda porta troverai un drago che sputa continuamente fuoco.

Quale porta aprirai per uscire sano e salvo dalla stanza?

Soluzione: La prima porta, ovviamente. Basta aspettare fino a quando il sole va giù.

E’ importante essere bravi a fare le domande, anche verso se stessi, le domande stimolano risposte, più sei bravo a farle e a farle nel modo giusto, più risposte e alternative troverai. Fai una domanda e riformulala in mille modi diversi, non c’è limite alla creatività, non fermare mai il motore creativo, allenalo sempre, sviluppa nuovi metodi di pensiero, è un errore grossolano fermarsi alle prime idee che arrivano alla mente.

Pensa ai grandi innovatori che sono passati in questa vita e tutti quelli che sono ancora qua e stanno trasformando il mondo con il loro modo di pensare fuori dagli schemi.

Pablo Picasso, Van Gogh, Beethoven, Thomas Edison, Albert Einstein, Bill Gates, Henry Ford, ecc.. sono tutti personaggi che hanno pensato in maniera completamente diversa, visionari che non hanno  accettato il “non si può fare”, ma vivevano con l’idea fissa in testa di rendere possibile e concreta ogni idea che girava nella loro mente.

Allenati ogni giorno stimolando la creatività

L’allenamento più semplice per quanto possa sembrare sciocco e banale è: pensare. Si, proprio così, iniziare a pensare mantenendo un atteggiamento calmo e sereno, convinto che troverai la soluzione migliore.

Incontro tantissima gente tutti i giorni, ogni volta mi rendo conto quante persone hanno perso l’abitudine di pensare in maniera creativa. Vedo sempre più gente che fa sempre le stesse cose, nella stessa maniera, insoddisfatte dei risultati che ottengono, non si sforzano per trovare una maniera diversa per fare la differenza.

Se ti fermi un attimo, prendi una penna in mano e scrivi il tuo problema su un foglio, poi scrivi le domande che ti stimoleranno a cercare le diverse modalità per eliminare il problema, vedrai che risultati otterrai.

Se ci rifletti un attimo ti accorgerai quanta fatica fai e pensare fuori dalla logica, spesso neanche inizi, pensando che tanto non c’è nessuna soluzione, pensando che poi alla fine non cambierà mai nulla.

Non è così, non essere pigro, prova ora, scrivi il tuo “enigma”, prova a guardare da un punto di vista diverso, inventa, crea, distruggi e costruisci nuovi schemi, elabora nuove modalità, esci dalle tue abitudini, sforzati a fare il contrario di quello che fai solitamente.

Inizia adesso a fare la differenza, ho partecipato a negoziazioni apparentemente impossibili, con preparazione e determinazione la situazione si è completamente ribaltata, semplicemente cercando infiniti modi di concludere una trattativa vantaggiosa per entrambe le parti.

Cristian Andreatini

Sono appassionato di storie, ogni volta rimango affascinato da come il potenziale umano possa fare una rivoluzione nella vita delle persone, quando viene riconosciuto, accettato e gestito con grande consapevolezza.